Dany Vescovi – “Locus amoneus”

Dal 27 agosto al 9 ottobre 2022
Palazzo Parasi
via Giovanola
28822 Cannobio VB
giovedì ore 10:30/12:30
venerdì e sabato ore 10:30/12:30 – 16:00/18:00
domenica 10:30/12:30

La mostra

Inaugurazione: sabato 27 agosto alle ore 18:00
Periodo: da sabato 27 agosto fino a domenica 9 ottobre

Le sale espositive di Palazzo Parasi ospiteranno la personale di Dany Vescovi “Locus amoenus” a cura di Giovanni Iovine. La mostra presenta circa trenta lavori in tecnica mista su lino e opere su carta che dialogheranno con il lavoro di altri artisti due artisti contemporanei.  

“La mostra di Dany Vescovi si compendia con due interventi di artisti di diverse generazioni: Arcangelo e Dania Zanotto.”

Entrambi, con storie ovviamente diverse, hanno come modello le “Nature” di Lucio Fontana. In Arcangelo con materiali tradizionali che si mescolano alla compresenza, anche ironica, di elementi naturali e in Dania Zanotto nella differenza e nella diversità del materiale impiegato nelle sue opere.
Modi certamente diversi, in Vescovi, in Arcangelo e nella più giovane Zanotto di affermare, con declinazioni personali quel “Io sono natura” di Jackson Pollock pronunciato tanti anni fa.”

Estratto dal testo “Locus amoenus” a cura di Giovanni Iovine.

L’artista

Dany Vescovi è nato nel 1969 a Milano, città dove vive e lavora. Docente di Cromatologia e Direttore della Scuola di pittura all’accademia di Belle Arti di Brera – Milano.  

Da diversi anni Vescovi persegue il tema floreale che è diventato il suo percorso personale. L’artista combina pittura figurativa e astrattismo geometrico con precisione, sviluppa composizioni dal forte dinamismo creando un’unione armonica sorretta dalla solidità del colore saturo e da un impianto compositivo rigoroso.  

Lo spazio

L’esposizione si iscrive nel quadro delle mostre pensate per valorizzare una storica costruzione risalente al XIII secolo adibita per tanti anni a luogo di giustizia e di governo. Il Palazzo della Ragione, meglio conosciuto come Palazzo Parasi, è stato accuratamente restaurato dall’Amministrazione Comunale, di concerto e sotto l’alta vigilanza della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della regione Piemonte. Si tratta di un imponente edificio che sorge a ridosso della Torre Comunale del XII secolo. Al piano terra è presente un portico coperto con volte a botte che conserva lapidi, stemmi e rilievi del XIV secolo e due tombe romane. Ai piani superiori sono state realizzate due aree destinate a spazio espositivo, una delle quali particolarmente interessante per il diretto contatto con le antiche capriate.